mercoledì 28 maggio 2008

Zaragoza

Il primo impatto é stato un pó traumatico...a fine maggio si pensa di arrivare in Spagna, soffrire di gran caldo, ed invece... PIOVE!!! e fa anche ferddo. Si spera duri poco...
Il viaggio in autobus dall'aeroporto alla cittá dura circa 20 minuti nei quali c'é tutto il tempo per guardarsi in giro e osservare la scarsa vegetazione che circonda il posto.
E' un ambiente molto arido, argilloso e deserto.
Non hanno una grossa cultura della coltivazione in questo luogo, o almeno cosí sembra all'apparenza... no no é proprio cosí!
Arrivi in citta, a prima vista sembra un grosso quartiere residenziale formato da molti palazzi tipo "case popolari". Poi si scopre che anche il centro é cosí.
Il centro lo si raggiunge attraversando una bella strada con nel mezzo una grossa via pedonale che la percorre completamente.
E' incredibile il numero di semafori che si incontrano (anche alle rotatorie é fisso).
Attenzione a non passare le strisce pedonali con il rosso...si rischia grosso.
All'apparenza la citta sembra essere molto pulita, ma di questo poco importa perché puó essere una impressione del momento arrivando in una cittá mai vista prima.
La cittá é storicamente famosa per la corrente araba delle sue costruzioni.

Passando alle cose serie, il centro é invaso dai "bar de tapas" dove si possono gustare le famose tapas (da noi li chiamiamo crostini), sono delle vere e proprie "bombe" di gusto. Si beve birra che viene chamata "tubo" oppure "caña" o anche "jarra" in base alla quantitá richiesta.
Altrimenti, si puó gustare un bicchiere di vino che tutto sommato non é male.
La cultura des tapas fa riempire i bar in qualsiasi ora del giorno e della notte. Da Lizarran ottime!
Da non dimenticare anche gli affettati che sono molto sfiziosi.
Altra cosa molto particolare un panino chiamato "pan de pueblo"(pane del popolo), lo si trova da Fran, che non é altro che un tipo di panino rustico condito con un ragu' fatto di carne e verdure (senza pomodoro) e cotto alla piastra...buono e basta!!!
E le sarde che si mangiano in una bettola chiamata "Marrano" o "La flor de la Sierra" che non é altro che il suo vero nome ? Da provare!

Da menzionare anche la degustazione di frutti di mare alla "Casa de Mar".
Passando alle cose culturali non é mancata la possibilitá di vedere una esposizione di opere e quadri di scultori e pittori celebi spagnoli e non, da Picasso a Salvador Dali ecc.


Beh logicamente non dimentichiamo la presentazione di Janus alla stampa spagnola, fatta presso la sala congressi del "Patio de la Infanta" presso l'"Edificio Central de Ibercaja" una delle maggiori banche di Spagnola.
Alla prossima per altre foto della cittá.

Adios

giovedì 22 maggio 2008

!!!MAH!!!

E' proprio vero il detto che dice "quando il gatto non c'é, i topi ballano"!

mercoledì 21 maggio 2008

Gli anni passano

... e riprendendo il blog di gervy's...

+1

Non vi dico quanti peró!!!